E’ stata ufficialmente inaugurata oggi pomeriggio nella villa Margherita a Ragusa la panchina Tricolore, un simbolo di memoria e rispetto per le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’iniziativa, promossa dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, si inserisce nel progetto nazionale “Panchine del Ricordo” e ha trovato accoglienza da parte dell’amministrazione comunale, permettendone la realizzazione in uno spazio pubblico della città.

L’idea della panchina Tricolore a Ragusa era stata già lanciata tempo addietro dall’associazione “Ragusa in Movimento”, guidata dal presidente Mario Chiavola, oggi anche dirigente provinciale di Fratelli d’Italia. Un’iniziativa che dunque si concretizza grazie alla sinergia tra diverse realtà che condividono il valore della memoria storica. Erano presenti, tra gli altri, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, anche il senatore Salvo Sallemi e il coordinatore cittadino di FdI Luca Poidomani.

«Esprimiamo un sincero ringraziamento al coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia per l’impegno profuso in questa iniziativa e al “Comitato 10 Febbraio”, che da anni opera con dedizione per mantenere viva la memoria delle vittime delle foibe – dichiara Simone Diquattro, vicecoordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Ragusa –. Un ringraziamento va anche all’amministrazione comunale che ha reso possibile questa installazione, cogliendo lo spirito della nostra proposta e contribuendo a dare alla città un segno di memoria condivisa».

La panchina Tricolore, dipinta con i colori della bandiera italiana e corredata di una targa commemorativa, rappresenta un tributo alle migliaia di italiani che hanno subito violenze e persecuzioni durante le drammatiche vicende del confine orientale. Tra questi, Norma Cossetto, giovane studentessa brutalmente assassinata dagli infoibatori titini, divenuta simbolo del sacrificio e decorata con la medaglia d’oro al merito civile. “Dopo che la nostra associazione aveva lanciato la proposta già nel mese di luglio scorso – dichiara Chiavola – è arrivata oggi la risposta, nel giorno più significativo, un gesto che merita di essere sottolineato. Anche da parte mia un ringraziamento all’amministrazione per questa attenzione. L’auspicio è che, adesso, questo luogo possa diventare un punto di riferimento per la cittadinanza e per le giovani generazioni, affinché il ricordo di queste pagine dolorose della nostra storia sia custodito con rispetto e consapevolezza”.


Comunicato Stampa del 09/10/2025

Ragusa in Movimento interviene in occasione del Giorno del ricordo che si commemora domani. “Purtroppo, in concomitanza con questo appuntamento legato alla memoria – afferma il presidente di RiM, Mario Chiavola – prendiamo atto di un altro oltraggio vergognoso alla memoria degli italiani infoibati e degli esuli giuliano dalmati. A ridosso del Giorno del ricordo, infatti, la foiba di Basovizza, che ho avuto modo di visitare in passato, è stata oltraggiata e insozzata da scritte in slavo, tra le quali la più ignobile recita “Trieste è un pozzo”, ma si può leggere anche “Trieste è nostra”. Incommentabile”.

Rispetto alla commemorazione in programma domani, Ragusa in Movimento sottolinea che, finalmente, è arrivata una risposta dall’amministrazione comunale rispetto alla proposta che era stata lanciata per tempo, addirittura nel luglio scorso, dalla stessa RiM, e negli ultimi giorni anche dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, per fare in modo che anche in città potesse essere installata una panchina dipinta con i colori della bandiera nazionale. Domani, la panchina dovrebbe essere inaugurata alla villa Margherita sulla scorta della comunicazione specifica che arriverà da palazzo dell’Aquila.

Le panchine, denominate del Ricordo, posizionate in luoghi pubblici e verniciate di verde, bianco e rosso, hanno ciascuna una targa con la dedica a un martire delle foibe, alla medaglia d’oro al merito civile Norma Cossetto, oppure a un esule istriano, giuliano, fiumano, dalmata, che si sia particolarmente distinto nel mondo del Lavoro e della Cultura. Questo il senso della proposta lanciata da Silvano Olmi, presidente del comitato nazionale 10 febbraio, che RiM e FdI hanno proposto anche nel capoluogo ibleo.

“Il lancio dell’iniziativa – ricorda ancora Chiavola – è stata fatta in occasione della Festa della Repubblica Italiana. Abbiamo chiesto il patrocinio e la collaborazione delle associazioni d’Arma e dei sodalizi culturali. Abbiamo formalizzato la richiesta al Comune di Ragusa affinché anche nella nostra città potesse essere installata la panchina Tricolore dando il giusto tributo e l’adeguato merito alla memoria. Finalmente è arrivata l’attesa risposta. Il Giorno del ricordo 2025 nella nostra città sarà da ricordare a futura memoria”.

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