RIPULITO IL SITO ARCHEOLOGICO DI VIA SENATORE ANFUSO, RAGUSA IN MOVIMENTO: “POSITIVA L’AZIONE DELLA SOPRINTENDENZA, ORA LO SI VALORIZZI CON TARGHE DESCRITTIVE E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI ATTIVI PER SALVAGUARDARNE L’INTEGRITA’ MAGARI INSTALLANDO LA VIDEOSORVEGLIANZA”
“Da anni ci battiamo per garantire una dignità viaria e al contempo identitaria al sito di via Senatore Anfuso dove insistono alcuni ritrovamenti archeologici che, però, per lungo tempo sono stati ricoperti dalle erbacce. Ci siamo sempre chiesti che senso avesse tutto questo a maggior ragione per il fatto che gli automobilisti, da sempre, sono costretti a fare i conti con una strozzatura dell’arteria stradale che non si può certo definire agevole”. A sottolinearlo è il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che, adesso, mette in evidenza come da qualche giorno, finalmente, il sito in questione sia stato ripulito dalle erbacce. “Mettendo da parte il fatto – aggiunge Chiavola – che i soliti incivili non hanno perso tempo nel liberarsi, nonostante tutto, di qualche rifiuto depositandolo proprio all’interno del sito archeologico in questione, inviterei la Soprintendenza di Ragusa, oltre a ringraziarla per avere proceduto intanto a rendere più pulita un’area che meritava tutta l’attenzione di questo mondo, a trovare le soluzione per valorizzare al meglio la zona. Servirebbero, forse, delle targhe descrittive, qualcosa che spieghi a chi transita da quelle parti di cosa stiamo parlando. Almeno se strozzatura dell’arteria stradale deve esserci, chi transita sarà più contento di farlo pur a fronte del disagio in questione sapendo di avere contribuito in qualche modo a salvaguardare i resti dell’antico passato che ci rivelano qualcosa della storia lontana della nostra città. Siamo certi che la Soprintendenza non avrà problemi di sorta ad ottemperare a questa nostra richiesta e invitiamo, altresì, l’amministrazione comunale a contribuire in tutti i modi, magari attraverso l’installazione di telecamere di sorveglianza, all’integrità del sito”.