Esattamente l’8 febbraio del 2008 iniziavamo la nostra esperienza ne La Destra di Storace e Musumeci, ad appena 3 mesi dalla nascita del movimento e precedentemente allo scioglimento di AN e alla nascita del PDL. Abbiamo vissuto due anni in trincea al 100%, abbiamo fatto tutte le esperienze che potevamo permetterci e abbiamo guidato il partito prima a livello provinciale con Emanuele Lo Presti, presidente provinciale de La Destra, e dopo con me stesso, segretario cittadino di Ragusa, carica che ho ricoperto fino ad ieri.  In questi due anni abbiamo lottato contro tutto e tutti. Contro il bipartitismo dilagante e imposto dai poteri forti, contro lo spauracchio del voto utile e contro le leggi fatte all’ultimo minuto proprio per escludere i piccoli partiti dal parlamento italiano. Abbiamo lottato in tutte le competizioni elettorali possibili, regionali, politiche, europee battendoci come leoni sapendo già di perdere. Abbiamo avuto ciò che volevamo, abbiamo organizzato campagne elettorali, presentato comizi, manifestazioni, organizzato e presentato riunioni e assemblee politiche. Ho avuto l’onore di essere il candidato alla Camera dei Deputati per il partito di Storace. Ho vissuto, in questi due anni, i più bei momenti della mia carriera politica sempre e comunque con la passione che mi contraddistingue, sempre e comunque con gli amici e i camerati con i quali sono cresciuto politicamente per sedici anni. Ho conosciuto persone brillanti, degne di ogni stima. Persone con le quali la politica non è una questione di affari ma rapporti personali e rispetto. Camerati come Giuseppe Gianninoto, al quale va il mio saluto e i migliori auguri per il suo lavoro come segretario cittadino di Chiaramonte Gulfi e Tommaso Berretta; Pippo Scrofani, segretario cittadino di Comiso; Gianni Antoci, segretario cittadino di Vittoria; Elio Criscione grande professionista ragusano; Peppino Dipasquale, il presidente provinciale de La Destra, dr. Nunzio Storaci. Ruggero Razza, Gino Ioppolo, segretario regionale de La Destra e il grande amico e politico prestigioso Nello Musumeci. Ringrazio tutto il direttivo cittadino di Ragusa e quello provinciale. Non vado via dalla destra per i rapporti con loro, anzi, questo è l’unico rammarico, lasciare queste persone. Vado via da La destra perchè, a mio avviso, il bipartitismo è ormai decollato o meglio, una sorta di bipartitismo anomalo che non è metabolizzato dagli addetti alla politica ma piuttosto dagli elettori. Nel Partito delle Libertà porterò i miei valori di sempre, quelli di un uomo di destra, che dall’età di sedici anni frequentava Azione Giovani e Alleanza Nazionale e che negli ultimi due anni ha guidato orgogliosamente La Destra ragusana. Porterò, insieme ai camerati di sempre, Emanuele  Lo Presti, Ivan Scaduto, Raffaele Chiavola, Michele Savarese, quella voglia di continuare a lottare, quella voglia di politica ma soprattutto la passione che da sempre ha illuminato il nostro percorso politico supportata stavolta da strumenti che possono portare anche benefici al cittadino ragusano. Strumenti che non sono altro che la presenza di referenti nelle istituzioni. Grazie a quanti ci hanno seguito in questi anni e a quanti lo continueranno a fare nell’avvenire.

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