Cari amici, è con grande emozione che oggi prendo la parola davanti a voi, in un momento così significativo per la comunità politica Iblea. Qui, tra amici e volti noti di tante battaglie, sento forte il richiamo di una storia che ci unisce: una storia fatta di passione, di sacrificio, di coerenza e di ideali quali identità, libertà e giustizia.
Noi c’eravamo quando rappresentavamo il 10 o il 12%, ci siamo stati anche quando eravamo all’1 o al 2%, magari sotto sigle diverse, e ci siamo oggi che Fratelli d’Italia è al 30%. E ci saremo anche domani, qualunque sia la percentuale, perché ciò che ci muove non sono i numeri, ma la convinzione profonda in ciò che siamo e in ciò che rappresentiamo.
I giovani: il futuro della nostra comunità
Sono entrato in questo mondo da ragazzo. E se oggi sono qui, è anche grazie a chi quella passione me l’ha trasmessa. Voglio ricordare con gratitudine e affetto gli anziani del partito, quelli che mi hanno acceso questo fuoco dentro, con il loro esempio, la loro coerenza, il loro amore per la politica intesa come missione: a Peppino Dipasquale, che ci guarda da lassù; a Giorgio Licitra, Tuccio Battaglia, Vittorio Aguglia, Nuccio Malfitano, Mimmo Arezzo, primo e unico Sindaco di AN a Ragusa. Li ringrazio dal profondo del cuore, perché ci hanno lasciato il testimone di questa città, dei suoi valori, della sua identità.
Tocca a noi, oggi, raccoglierlo e portarlo avanti con onore. Proprio per questo, oggi sento forte il dovere di rivolgermi ai giovani. Non possiamo permettere che vengano lasciati soli di fronte agli attacchi di chi vuole ridurci a etichette e pregiudizi.
Se un giovane non si forma culturalmente, sarà sempre vulnerabile davanti alle critiche strumentali di chi lo etichetta come “sfigato” solo perché crede nella Patria, nella Famiglia, nella Tradizione.
Dobbiamo investire seriamente sulla formazione politica e culturale. Solo così i nostri ragazzi potranno rispondere con la forza della conoscenza, con la solidità della ragione, a ogni tentativo di delegittimazione.
Servono strumenti, occasioni di confronto, momenti di crescita: dai libri agli incontri, dagli eventi commemorativi ai seminari formativi. In questo contesto ringrazio Mario Nobile per il lavoro che ha fatto e fa tutt’oggi per il Museo del Colonialismo Italiano e per come regge alle critiche sterili e pretestuose che alcuni personaggi sinistri gli fanno quando non hanno altri argomenti su cui dibattere. Senza cultura non c’è politica. Senza conoscenza non c’è futuro. La nostra è prima di tutto una battaglia culturale.
Ragusa: le nostre sfide, il nostro futuro
Ma oltre alle sfide nazionali, abbiamo una grande responsabilità verso la nostra città: Ragusa.
Ringrazio Giovanni Cultrera che si è sacrificato alle scorse amministrative, senza aver preparato in tempo la sua candidatura; situazioni simili non devono accadere mai più.
Da domani dobbiamo iniziare a riflettere seriamente sulla figura del prossimo Sindaco del nostro capoluogo, sull’amministrazione e sul prossimo consiglio comunale. Serve una personalità forte, capace, che rappresenti le nostre idee con visione, autorevolezza e determinazione. Servono dei consiglieri comunali che si fanno portatori dei nostri valori e delle nostre idee. Il tutto va costruito subito.
Ringrazio Rocco Bitetti per il lavoro svolto da solo in consiglio comunale, senza scendere a compromessi con nessuno, mettendoci la faccia in prima persona senza vergognarsi di ciò che rappresenta ma essendone fiero. Se dipendesse da me a lui spetterebbe un ruolo importante nella prossima amministrazione comunale.
Serve chiarezza e programmazione, solo così possiamo essere credibili e attrarre consenso.
Fratelli d’Italia: servizio, non opportunismo
Essere parte di Fratelli d’Italia non significa usare oggi questa sigla come strumento per raggiungere obiettivi personali.
Chi si espone e sceglie di far parte di questo progetto deve farlo con spirito di servizio, mettendosi a disposizione della comunità che rappresenta, contribuendo alla sua crescita culturale e politica, senza secondi fini e senza interessi personali.
Le porte sono aperte a tutti, le ambizioni sono legittime, ma Fratelli d’Italia non è un taxi, è una comunità politica fatta di valori, coerenza e responsabilità. Ci dovrà essere condivisione degli obiettivi e dei risultati. Chi entra, deve contribuire. Chi si spende, deve farlo per la causa, non per sé stesso.
E voglio dirlo alla Tolkien maniera:
“Ci sono forze più potenti del male. E una di queste è il coraggio di coloro che si oppongono.”
Noi saremo sempre dalla parte di chi ha il coraggio di opporsi, di dire no all’opportunismo, sì alla lealtà.
Il nostro impegno continua
Con grande soddisfazione apprendo che buona parte del nuovo direttivo cittadino sarà composto da persone che credono nel partito, credono nei valori della destra e che ci sono sempre stati, ieri come oggi.
A Luca Poidomani, amico fidato con cui ho condiviso gioie, delusioni, sconfitte e vittorie, rivolgo il mio augurio più sincero: che possa guidare questo circolo con forza e visione, rendendolo un vero punto di riferimento politico a Ragusa. Sono certo che ci riuscirà e mi fido di lui senza nulla temere.
A tutti voi dico: andiamo avanti, con forza e unità, orgogliosi della nostra storia, radicati nei nostri valori, pronti a scrivere nuove pagine per il bene della nostra comunità, di Ragusa e della nostra Nazione.
Grazie a tutti.