Anche l’associazione “Ragusa in movimento” fornirà il proprio sostegno operativo all’iniziativa promossa dal laboratorio politico 2.0 che ha annunciato l’attivazione di un referendum di iniziativa popolare, sancito dall’articolo 10 dello statuto del Comune, per capire o meno se la città è interessata a fare in modo che in via Ecce Homo possa essere realizzato, oppure no, nei locali che ospitano La Concordia, un teatro comunale. Ad annunciarlo è il presidente dell’associazione Mario Chiavola che ricorda come su questa iniziativa occorra avere un atteggiamento coerente e lineare e che non è possibile che le somme destinate per il rifacimento del teatro, raccolte in tutti questi anni, rischino di essere rimodulate, perdendosi in mille rivoli, piuttosto che garantire la creazione di un’opera, di un grande spazio culturale, di cui la città ha effettivamente bisogno. “Sosteniamo e appoggiamo il referendum – afferma Chiavola – ritenendo che si tratti della scelta migliore che si potesse fare. Siamo chiamati, come cittadini di Ragusa, a dare un segno tangibile sulla questione e lo possiamo fare esprimendoci attraverso uno strumento che, tra l’altro, è previsto dallo statuto e, quindi, rispetta assolutamente la legge. Nessuna forzatura, nessuna fuga in avanti, ma solo la voglia di comprendere come la pensano i ragusani su una questione di cui si fa un gran parlare e che, adesso, è opportuno possa essere chiarita nelle sedi dovute. Quella del referendum, appunto, è una tra queste”.teatro

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