“Non potevamo non partecipare al dibattito sulla statua di Pennavaria. Riteniamo che la posizione di grande equilibrio espressa nei giorni scorsi sull’argomento dall’emerito di Storia contemporanea, Giuseppe Barone, che certo non si può definire un intellettuale di destra, sia quella che, meglio di ogni altra, si debba tenere in considerazione. Come Ragusa in Movimento, siamo pronti a fornire il nostro sostegno al comitato prostatua affinché, con la dovuta sensibilità e con il dovuto rispetto per la Storia, quella con la S maiuscola, si renda onore a un nostro concittadino che dovremmo solo ringraziare per quello che ha fatto per Ragusa. Se oggi siamo qui lo dobbiamo solo a lui. Altrimenti Ragusa sarebbe soltanto un altro dei piccoli Comuni, probabilmente a vocazione completamente agricola, presente sul territorio del Sud est siciliano”.Lo dice il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che sottolinea la necessità di fare attenzione ad analizzare la storia e che si rende necessario studiarla con meticolosità “soprattutto ora considerato che, nel 2027, celebreremo il centenario dell’erezione di Ragusa a capoluogo di provincia, dopo che la parte alta si fuse con la città vecchia. Ritengo che tutto questo debba essere meritevole della massima attenzione – ancora Chiavola – e che debba spronarci a saperne di più, a conoscere ancora meglio determinate dinamiche. Noi, come Ragusa in Movimento, riteniamo che la figura di Pennavaria abbia contribuito in maniera decisiva al raggiungimento di questo risultato. Siamo aperti a ogni tipo di contributo, autorevole come quello di Barone, affinché la Storia possa restituirci la propria verità. Invitiamo l’Amministrazione comunale, inoltre, a valutare con la massima attenzione le richieste del comitato prostatua. Proprio in occasione del centenario, riteniamo che questa vicenda meriti grande rilievo”.