di Francesco Storace
Il documento approvato sabato e domenica dall’esecutivo politico de La Destra deve vedere il partito pronto a ripartire.In attuazione di quanto stabilito all’unanimita’ ho provveduto ad affidare i primi incarichi con l’obiettivo di varare l’organigramma completo auspicabilmente entro la fine di luglio e comunque prima della ripresa dell’attivita’.Ho avuto un lungo colloquio con Aldo Tracchegiani che mi ha chiesto espressamente di potersi dedicare totalmente alla sua regione, l’Umbria, in vista delle prossime elezioni. Questo gli fa onore perche’ – mi ha poi scritto – vuole regalare a La Destra la soddisfazione di conquistare il seggio in una regione rossa. Restera’ nell’esecutivo e nell’ufficio politico del partito, oltreche segretario regionale: e’ il mio piccolo segno di personale gratitudine.Cosi’ come Nello Musumeci vuole lavorare a costruire il partito in Sicilia, in una terra che ha gia’ numerosi consiglieri comunali e provinciali iscritti al movimento.E’ la conferma che ci sono uomini – ho citato solo due casi – che antepongono il partito agli incarichi personali. Restano nel gruppo dirigente nazionale, ma hanno compreso che si deve ripartire dal territorio ed e’ la migliore risposta a chi pensava che eravamo intenti a lavorare in una sola regione, il Lazio. No, ciascuno vuole portare la pietra al proprio cantiere.Ovviamente, dobbiamo comunque strutturarci come partito nazionale.Questi due anni di vita, la costituente, il congresso, le politiche, le regionali in Abruzzo e Sardegna, le europee e amministrative, sono state durissime, ma siamo in piedi con orgoglio e ora conosciamo territorio per territorio la realta’ di una forza politica finora cresciuta con chi trovavamo.Adesso e’ il momento di cominciare la selezione della classe dirigente del territorio, anche alla luce delle provinciali e del rapporto fra iscritti e preferenze espresse alle elezioni europee.Ho chiesto a Bruno Esposito, fondatore, attuale segretario regionale della Campania (incarico che lascera’ nei prossimi giorni), di assumere la responsabilita’ dell’organizzazione con il compito di verificare la situazione regione per regione, provincia per provincia, per i provvedimenti conseguenti da adottare laddove ci sono state disfunzioni evidenti. A capo della segreteria politica ho nominato Antonio Mazzella, che, tra l’altro, avra’ il compito di curare l’iter di attuazione delle decisioni prese dall’esecutivo politico con il documento proposto da Adriano Tilgher.Si ricomincia censendo tutta la struttura del Movimento. Per essere pronti a qualunque sfida.