Dopo i recenti casi di stupri a Roma, Bologna, Milano e Napoli, e i recenti fatti di cronaca avvenuti anche nel ragusano nelle scorse settimana, non si riesce quasi più a tenere il conto degli episodi di violenza sessuale che dall’inizio dell’anno si stanno susseguendo in Italia, e che vedono al centro delle attenzioni di stupratori, pedofili e deviati le nostre donne ed i nostri bambini. Reati orribili che si verificano nelle grandi città metropolitane così come nei piccoli centri urbani, testimonianza dei dati da brivido e delle informazioni fornite dalle Forze dell’Ordine. La punta di un iceberg, in quanto tali tristi avvenimenti per la quasi totalità restano sommersi, perché prevale ancora la paura ed un’assurda ed ingiustificata vergogna nel denunciare la violenza subita. Fino a pochi anni fa le violenze subite da donne e bambini erano soprattutto domestiche, gli episodi dell’ultimo periodo propongono una nuova allarmante emergenza. “LaDestra” e “Gioventù Italiana”, però, non intendono assistere a questo massacro e scendono nuovamente in piazza per manifestare il proprio pensiero, chiedendo ai cittadini di sostenere una interessante Proposta di Legge presentata dal Dipartimento “Donne” del Partito contro pedofilia e pedopornografia, avanzando allo stesso tempo la provocatoria richiesta di castrazione chimica per chi si rende colpevole di stupri e violenze sessuali su donne e bambini. Così come nelle altre città della Sicilia, gli iscritti de “LaDestra” e di “Gioventù Italiana” di Ragusa, hanno scelto Piazza Pola, come punto di raccolta firme. Nella giornata di Sabato 14 Marzo, infatti, dalle ore 17 alle ore 20, nel cuore del centro storico di Ragusa Ibla, i ragazzi e le ragazze di “Gioventù Italiana” distribuiranno materiale informativo ai passanti e spiegheranno gli obiettivi della Proposta di Legge: “La Proposta di iniziativa popolare intende intervenire per rendere più drastiche le pene previste dal nostro Codice Penale in materia di pedofilia e di violenza sessuale, reati considerati fortemente aberranti dal nostro Ordinamento. La Proposta in questione prevede il raddoppio dei termini di prescrizione per detti reati oltre ad elevare sensibilmente le pene previste in materia di violenza sessuale, di prostituzione e pornografia minorile, stabilendo che i soggetti resisi colpevoli saranno interdetti permanentemente dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in Istituzioni, o strutture pubbliche o private, frequentate prevalentemente da minori” .